Comunicato del 25 maggio 2024

Comunicato del 25 maggio 2024

Cari amici e colleghi

le ultime sentenze del Consiglio di Stato hanno avuto un clamore mediatico complice la campagna elettorale in corso che rischia di determinare effetti devastanti.

È aumentato, in maniera assai pericoloso un clima di incertezza che espone a rischio persino la stagione balneare appena iniziata.

Diventa importante lanciare segnali di normalità al fine di salvaguardare il nostro lavoro e con esso la funzionalità della balneazione attrezzata italiana.

Nell'interesse delle nostre famiglie e di quello di tante località turistiche costiere che non possono certamente privarsi dei nostri importanti servizi ad iniziare da quello del salvataggio.

Abbiamo quindi ritenuto opportuno redigere un documento in cui facciamo il punto della situazione della giurisprudenza e segnaliamo gli elementi di certezza giuridica.

Colgo l'occasione per informarvi che si è riunita nei giorni scorsi il Comitato di presidenza della nostra Organizzazione deliberando l'impugnazione delle ultime sentenze davanti alla Cassazione a Sezioni Unite per eccesso di giurisdizione.

Ci auguriamo che anche il Governo e il Parlamento doverosamente e opportunamente sollevino, avverso tali ultime sconcertanti sentenze, il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale.

Ma ci auguriamo soprattutto che il Governo emani senza indugio un provvedimento legislativo chiarificatore che salvaguardi la balneazione attrezzata italiana.

Tonino Capacchione